Nelle fiabe, il bosco è il luogo in cui ci si addentra per compiere una missione, incontrare creature fatate ma anche scoprire qualcosa di nuovo su sé stessi, superare delle sfide difficili. Forse anche per questo Alessandro Papetti ama rappresentare le foreste: attraverso una sovrapposizione libera di gesti pittorici, costruisce un fitto intreccio di alberi che custodiscono i sogni personali di chi da lì è passato e diventano lo scenario per infinite storie.
Guidati da lui, i bambini hanno imparato la libertà della pittura gestuale e, esprimendosi con stracci, pennelli e colature, hanno dato forma agli elementi della natura tra cui appaiono parole sfumate che raccontano i sogni di ciascuno: c’è chi desidera diventare un inventore, chi vuole vedere una supernova o essere il guerriero di questo mondo per sconfiggere il male.