Matteo Fato ha portato al Camp la sua grande tavolozza, colma di luminosi colori, ed ha fatto entrare i genitori della sessione famiglie dentro il suo mondo di pittura ad olio. Dopo una passeggiata nel parco della villa, durante la quale ogni partecipante ha potuto scattare qualche foto con delle macchine fotografiche istantanee, vi è stato un dialogo sui concetti di arte, colore, paesaggio, immagine. In seguito ogni genitore ha potuto lasciare una traccia di sé sulle tre tele, precedentemente preparate dall’artista secondo la maniera rinascimentale e già montate nelle tre casse. Ogni dipinto racchiude quindi l’impressione, l’emozione, l’immagine che ogni partecipante ha dapprima catturato nella foto e poi riportato, in maniera più o meno gestuale, descrittiva o astratta sulle tele. Ad accompagnare le tele altre tre piccole tele realizzate con gli stracci sui quali sono stati puliti i pennelli ad ogni cambio colore, a testimonianza di un processo iniziato dal primo gruppo e finito cinque giorni dopo dall’ultimo gruppo, in un lavoro in divenire e mai uguale a se stesso.