Velasco Vitali, maestro della pittura italiana, ha conquistato i ragazzi proponendo un lavoro forte e stimolante: costruire un branco di cani randagi.
Partendo dalla sua passione per i materiali di scarto, come pelle e tessuto, ha fatto sperimentare ai ragazzi tecniche diverse, dando loro la possibilità di comprendere come si costruisce una struttura e stimolandoli a lavorare in gruppo verso un risultato comune.
Il branco dei cani è un insieme di pluralità in cui ognuno contribuisce alla capacità di sopravvivenza dell’altro: in altre parole è una metafora di collaborazione e solidarietà.
Una delle caratteristiche più affascinanti della poetica di Vitali è, infatti, l’attenzione al tema dell’identità e della relazione tra l’individuo e la collettività.