Insieme a Loredana Longo, le famiglie ospiti di Dynamo Camp hanno dato vita a un progetto multimediale che intreccia scultura, fotografia e performance.
Realizzato subito dopo il lungo lockdown del 2021, il workshop ha esplorato il tema della casa, portando i partecipanti a costruire, giorno dopo giorno, una città fatta di edifici eterogenei.
The Screaming Town (La città che urla) deve il suo nome alle grandi scritte sulle facciate: parole emerse durante il laboratorio, espressione di ciò che i partecipanti avrebbero voluto gridare nel periodo di isolamento. L’opera si trasforma così in un racconto intenso e personale, una riflessione sul rapporto tra spazio domestico e mondo esterno, culminata nella spettacolare esplosione della città.