Marta Spagnoli (1994) vive e lavora a Venezia, dove si è laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti.
La sua ricerca artistica si incentra principalmente sulla pittura e sul disegno, attraverso i quali indaga le caratteristiche del segno e della marcatura, intesi come “azione naturale” e punto di
partenza per la realizzazione di tele di medie e grandi dimensioni. Elementi organici, mitologici e antropomorfi si intrecciano tra loro, animando uno spazio in divenire, libero da
collocazioni temporali e spaziali.
La concezione pittorica di Spagnoli si avvicina alle filosofie orientali: nelle sue opere, il bianco e la tela grezza non sono intesi come cancellatura o negazione, ma come campi aperti di
movimento e, al tempo stesso, strumenti con cui l’artista libera le masse di colore, per poi definire la forma. La tela bianca diventa quindi il punto di partenza e l’interlocutore principale
del processo narrativo, riscrivendo costantemente la struttura di ogni immagine.
L’arte di Spagnoli si caratterizza per una tensione continua tra pittura gestuale e fisica, bilanciata da una dimensione meditativa in cui il colore dialoga con ampi spazi vuoti.
Tra i temi di principale interesse per l’artista vi è la costante interrelazione tra l’esperienza umana, la dimensione animale e l’ambiente che le ospita.