Marco Andrea Magni nasce a Sorengo, in Svizzera, da madre tedesca e padre italiano. Si trasferisce subito a Milano, dove, dopo gli studi superiori, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, perseguendo poi un master in Tecniche di Organizzazione e Comunicazione delle Arti Visive. In seguito frequenta il corso post lauream in Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti a Como, con Richard Nonas. Allo IUAV di Venezia partecipa a seminari filosofici-teoretici con Giorgio Agamben e d’arte visiva con Remo Salvadori.
Le sue opere sono un atto in eterna ricerca. Secondo la sua poetica l’imprevedibilità dell’arte è un gioco di relazioni in cui lo spettatore è l’epicentro. La scultura è vissuta nella sua accezione di opportunità, circostanza, pretesto e forma qualitativa. La scultura si declina in superficie toccabile, in perimetri magnetizzati, in attrazioni e distrazioni, in conservatori, in vibrati, in patine pulviscolari, in un corredo di elementi impalpabili e sfuggenti.