Andrea ha introdotto i ragazzi della sessione adolescenti Italia-Spagna all’arte “phygital”, che unisce linguaggi fisici e digitali, proponendo ai campers una rielaborazione in chiave contemporanea di due icone della scultura classica.
Colorando una riga sì e una no di quello che sembrava un motivo decorativo optical, i ragazzi hanno visto pian piano apparire la propria versione colorata del volto della Venere di Milo in versione pop. In un’altra fase del lavoro Andrea ha stimolato i tanti aiutanti che si sono alternati nelle giornate al Camp raccontando loro l’importanza, in antichità, del lavoro di bottega, e invitandoli a creare un’opera monumentale: il “David dei 100”. L’opera è composta da sette tele che viste singolarmente e da vicino non svelano l’immagine che racchiudono, ma una volta installate e osservate dalla giusta distanza, ecco che appare una riproduzione in scala 1:1 del capolavoro di Michelangelo. L’ultimo giorno della sessione, emozionati, i campers hanno visto le sette tele unite, e la dimostrazione che ogni piccolo contributo e il lavoro di squadra possono dare vita a qualcosa di grandioso!