La casa è come un corpo che accoglie, spazio che separa, ma anche soglia che mette in relazione. Nel workshop condotto da Virginia Zanetti questo elemento universale è stato posto al centro di una riflessione tanto simbolica quanto materiale. Casa intesa non solo come spazio fisico e abitato, ma anche come estensione metaforica del sé, come architettura emotiva che ciascuno porta dentro e struttura e collettiva condivisa in una comunità. Ogni partecipante ha dato forma alla propria “casa interiore”, utilizzando elementi semplici e leggeri che, attraverso scelte progettuali libere, sono diventati spazio visibile di un dialogo tra identità e differenze, fragilità e forze, distanze e possibilità comuni.