Magic Carpet è un giardino tessile collettivo, nato dal lavoro condiviso tra Giulio Locatelli e i Campers di Dynamo Camp attraverso la tecnica del tufting.
Il tappeto, lungo cinque metri, è abitato da fiori, forme e creature fantastiche: un paesaggio immaginato insieme, che unisce il gesto artigianale alla libertà dell’invenzione.
Come un tappeto volante, l’opera invita al viaggio e allo spostamento dello sguardo, ma resta profondamente ancorata alla terra, evocando l’idea del giardino come spazio di cura, relazione e trasformazione.
Un luogo sospeso tra realtà e desiderio, dove la fantasia si fa materia condivisa