Michele Ciacciofera ci ha trasportati in una dimensione fantastica e surreale fatta di oggetti e segni misteriosi. Ispirati alla leggenda delle “Domus de Janas” (case delle fate) in Sardegna, i ragazzi hanno provato a ricreare quello che poteva essere il linguaggio inventato da queste creature mitologiche.

I segni preistorici indecifrabili che sono stati ritrovati sulle pareti di queste dimore, sono stati riprodotti con fili di lana su grandi griglie di ferro. Queste strutture simili a dei giganteschi fogli di quaderno si sono arricchite di vivaci segni colorati intervallati da nodi, intrecci, elementi della natura.